DAGLI STUDI DI SETTORE AGLI INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’
2017-03-16 BLuStudio
Come già anticipato nella nostra circolare n. 16, pubblicata in data 6 dicembre 2016, in sede di conversione del Decreto Legge n. 193 del 22 ottobre 2016, conv. L. n. 225 del 1° dicembre 2016, sono state introdotte due importanti novità fiscali: la previsione dell'introduzione di appositi Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) e la contestuale l'eliminazione delle disposizioni che prevedono l'utilizzo degli Studi di Settore ai fini dell'accertamento. Questi ultimo, tuttavia, restano operativi sino all'emanazione del decreto ministeriale di approvazione degli specifici Indici ISA.
A questo proposito, in data 7 marzo 2017 è stato pubblicato il Comunicato stampa congiunto da parte dell'Agenzia delle Entrate e della SOSE (Soluzioni per il Sistema Economico S.p.A.) con il quale si dà atto della presentazione in anteprima dei nuovi Indici Sintetici di Affidabilità fiscale. Tali indici, formati da un insieme di indicatori elementari di affidabilità e di anomalia, consentono di posizionare il livello dell'affidabilità fiscale dei contribuenti su una scala da 1 a 10. In dettaglio, gli ISA saranno composti da indicatori elementari di affidabilità e da indicatori elementari di anomalia, che valuteranno i rapporti tra le grandezze aziendali e i valori tipici per il settore e per il modello organizzativo di riferimento. Dunque, non saranno più i ricavi/compensi gli elementi principali ad essere stimati con riferimento alla singola annualità, ma si opererà tentando di attuare un'analisi più completa sulla posizione fiscale del contribuente.
Come precisato dal Comunicato stampa, la sperimentazione degli Indici sintetici di affidabilità ha riguardato, in questa prima fase, 8 settori economici, dal commercio all'ingrosso di macchine utensili alla produzione al commercio al dettaglio di prodotti di panetteria, dal commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie ed accessori alla manutenzione e riparazione di autoveicoli, motocicli e ciclomotori, mentre a partire dall'annualità di imposta 2017 saranno operativi 70 ISA (29 indicatori sintetici di affidabilità saranno sviluppati per il settore del commercio, 15 per le manifatture, 17 per i servizi e 9 per i professionisti) che riguarderanno circa un milione e mezzo di contribuenti; per il periodo d'imposta 2018 anche i contribuenti che rientrano nei restanti 80 settori economici avranno a disposizione questo nuovo strumento.
In aggiunta, verrà implementato il Cassetto Fiscale dei contribuenti, all'interno del quale si avrà la possibilità di verificare i livelli di efficacia e di efficienza della propria gestione aziendale, confrontandola con i modelli di business relativi alle imprese e alle categorie professionali dello stesso settore di appartenenza.
In conclusione, dal prossimo anno, con il passaggio dagli studi di settore agli ISA, secondo quanto dichiarato nel suddetto comunicato stampa, imprese e professionisti potranno avere un riscontro trasparente della correttezza dei propri comportamenti fiscali attraverso una nuova metodologia statistico-economica che stabilirà il grado di affidabilità (compliance fiscale). I contribuenti che risulteranno "affidabili" avranno accesso a significativi benefici premiali, anche consistenti nell'esclusione o nella riduzione dei termini per gli accertamenti, che verranno definiti dall'apposito decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze di futura emanazione.
A questo proposito, in data 7 marzo 2017 è stato pubblicato il Comunicato stampa congiunto da parte dell'Agenzia delle Entrate e della SOSE (Soluzioni per il Sistema Economico S.p.A.) con il quale si dà atto della presentazione in anteprima dei nuovi Indici Sintetici di Affidabilità fiscale. Tali indici, formati da un insieme di indicatori elementari di affidabilità e di anomalia, consentono di posizionare il livello dell'affidabilità fiscale dei contribuenti su una scala da 1 a 10. In dettaglio, gli ISA saranno composti da indicatori elementari di affidabilità e da indicatori elementari di anomalia, che valuteranno i rapporti tra le grandezze aziendali e i valori tipici per il settore e per il modello organizzativo di riferimento. Dunque, non saranno più i ricavi/compensi gli elementi principali ad essere stimati con riferimento alla singola annualità, ma si opererà tentando di attuare un'analisi più completa sulla posizione fiscale del contribuente.
Come precisato dal Comunicato stampa, la sperimentazione degli Indici sintetici di affidabilità ha riguardato, in questa prima fase, 8 settori economici, dal commercio all'ingrosso di macchine utensili alla produzione al commercio al dettaglio di prodotti di panetteria, dal commercio al dettaglio di abbigliamento, calzature, pelletterie ed accessori alla manutenzione e riparazione di autoveicoli, motocicli e ciclomotori, mentre a partire dall'annualità di imposta 2017 saranno operativi 70 ISA (29 indicatori sintetici di affidabilità saranno sviluppati per il settore del commercio, 15 per le manifatture, 17 per i servizi e 9 per i professionisti) che riguarderanno circa un milione e mezzo di contribuenti; per il periodo d'imposta 2018 anche i contribuenti che rientrano nei restanti 80 settori economici avranno a disposizione questo nuovo strumento.
In aggiunta, verrà implementato il Cassetto Fiscale dei contribuenti, all'interno del quale si avrà la possibilità di verificare i livelli di efficacia e di efficienza della propria gestione aziendale, confrontandola con i modelli di business relativi alle imprese e alle categorie professionali dello stesso settore di appartenenza.
In conclusione, dal prossimo anno, con il passaggio dagli studi di settore agli ISA, secondo quanto dichiarato nel suddetto comunicato stampa, imprese e professionisti potranno avere un riscontro trasparente della correttezza dei propri comportamenti fiscali attraverso una nuova metodologia statistico-economica che stabilirà il grado di affidabilità (compliance fiscale). I contribuenti che risulteranno "affidabili" avranno accesso a significativi benefici premiali, anche consistenti nell'esclusione o nella riduzione dei termini per gli accertamenti, che verranno definiti dall'apposito decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze di futura emanazione.