COLLEGATO ALLA LEGGE DI BILANCIO 2018 – NUOVE MODIFICHE AL MECCANISMO DELLO SPLIT PAYMENT
2017-10-23 BLuStudio
Il Decreto Legge n. 148 del 16 ottobre 2017, cosiddetto Decreto "Collegato alla Legge di Bilancio 2018", pubblicato nella G.U. n. 242 del 16 ottobre 2017, ha nuovamente cambiato la sfera applicativa della scissione dei pagamenti o split payment, prevista all'art. 17-ter del D.P.R. n. 633/1972, allargandone ulteriormente il perimetro soggettivo di applicazione a tutte le società controllate dalla Pubblica Amministrazione. La nuova disposizione appena introdotta sostituisce integralmente il comma 1-bis dell'articolo 17-ter e avrà effetto a decorrere dal 1° gennaio 2018, applicandosi dunque alle operazioni per le quali è emessa fattura a partire dalla medesima data.
Le modifiche introdotte prevedono, innanzitutto, l'estensione del meccanismo dello split payment:
• a tutti gli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona, e alle fondazioni partecipate da pubbliche amministrazioni per una percentuale complessiva non inferiore al 70% del fondo di dotazione;
• alle società partecipate, anche indirettamente, per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70% da pubbliche amministrazioni, da enti pubblici economici e da società controllate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dai ministeri ovvero dagli enti locali.
Altre modifiche definiscono meglio i requisiti soggettivi delle società quotate per le quali, oltre a essere inserite nell'indice FTSE MIB di Borsa italiana, dovranno risultare identificate ai fini IVA. Rimane invariata, invece, l'individuazione delle pubbliche amministrazioni identificate dal comma 1 dell'articolo 17-ter e nell'articolo 5-bis del Decreto 23 gennaio 2015.
Con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, da emanarsi entro 45 giorni dall'entrata in vigore del presente Decreto Legge, dovranno essere stabilite le modalità di attuazione delle predette modifiche.
Si ricorda che lo split payment, introdotto per la prima volta nel 2015 per le fatture ricevute da alcune pubbliche amministrazioni, nel corso del 2017 ha subito tre importanti modifiche soggettive ad opera del D.L. n. 50/2017, nonché dei decreti di attuazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 27 giugno 2017 e del 13 luglio 2017, a cui vanno aggiunti aggiornamenti e nuove versioni degli elenchi pubblicati dal Dipartimento delle Finanze sul proprio sito. Proprio su quest'ultimo aspetto, gli elenchi definitivi dei soggetti tenuti all'applicazione del meccanismo per l'anno 2017, esauriranno la loro efficacia il 31 dicembre 2017, poiché dal 1° gennaio 2018 si applicheranno le modifiche appena commentate. Si rinvia alle nostre precedenti news sull'argomento per maggiori dettagli.
Le modifiche introdotte prevedono, innanzitutto, l'estensione del meccanismo dello split payment:
• a tutti gli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona, e alle fondazioni partecipate da pubbliche amministrazioni per una percentuale complessiva non inferiore al 70% del fondo di dotazione;
• alle società partecipate, anche indirettamente, per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70% da pubbliche amministrazioni, da enti pubblici economici e da società controllate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dai ministeri ovvero dagli enti locali.
Altre modifiche definiscono meglio i requisiti soggettivi delle società quotate per le quali, oltre a essere inserite nell'indice FTSE MIB di Borsa italiana, dovranno risultare identificate ai fini IVA. Rimane invariata, invece, l'individuazione delle pubbliche amministrazioni identificate dal comma 1 dell'articolo 17-ter e nell'articolo 5-bis del Decreto 23 gennaio 2015.
Con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, da emanarsi entro 45 giorni dall'entrata in vigore del presente Decreto Legge, dovranno essere stabilite le modalità di attuazione delle predette modifiche.
Si ricorda che lo split payment, introdotto per la prima volta nel 2015 per le fatture ricevute da alcune pubbliche amministrazioni, nel corso del 2017 ha subito tre importanti modifiche soggettive ad opera del D.L. n. 50/2017, nonché dei decreti di attuazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 27 giugno 2017 e del 13 luglio 2017, a cui vanno aggiunti aggiornamenti e nuove versioni degli elenchi pubblicati dal Dipartimento delle Finanze sul proprio sito. Proprio su quest'ultimo aspetto, gli elenchi definitivi dei soggetti tenuti all'applicazione del meccanismo per l'anno 2017, esauriranno la loro efficacia il 31 dicembre 2017, poiché dal 1° gennaio 2018 si applicheranno le modifiche appena commentate. Si rinvia alle nostre precedenti news sull'argomento per maggiori dettagli.