COLLEGATO ALLA LEGGE DI BILANCIO 2018 – RIAPERTURA DELLA DEFINZIONE AGEVOLATA DEI CARICHI PENDENTI
2017-12-20 BLuStudio
Il Decreto Legge n. 148 del 16 ottobre 2017, cosiddetto Decreto "Collegato alla Legge di Bilancio 2018", convertito con modificazioni dalla Legge n. 172 del 4 dicembre 2017, ha riaperto la procedura di definizione agevolata dei carichi, cosiddetta "rottamazione delle cartelle", prevista dall'art. 6 del D.L. n. 193/2016, come anticipato nella nostra news dello scorso 23 ottobre.
In sede di conversione, alle tre fattispecie già affrontate nella nostra news, ne è stata aggiunta una quarta, ossia la riapertura della definizione agevolata anche per tutti i contribuenti con carichi affidati all'agente della riscossione dal 2000 al 31 dicembre 2016, per i quali non è stata presentata domanda entro il 21 aprile scorso, termine ultimo di presentazione dell'istanza di adesione secondo la precedente procedura di definizione.
Per tali soggetti, la dichiarazione di adesione alla procedura di definizione agevolata dovrà essere presentata entro il 15 maggio 2018 ed entro il 30 settembre 2018 l'Agenzia comunicherà l'ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione; il relativo pagamento potrà essere effettuato in un'unica soluzione o in un massimo di 3 rate: l'80% delle somme dovute in due rate di pari ammontare, rispettivamente entro il 31 ottobre ed entro il 30 novembre 2018, mentre il restante 20%, in un'unica rata, entro il 28 febbraio 2019.
Invece, per quanto riguarda le fattispecie già affrontate nella nostra recente news, si riportano di seguito le modifiche intervenute, per lo più relative a spostamento di termini:
• mancati pagamenti delle rate: in sede di conversione, per i soggetti che hanno presentato per tempo l'istanza entro il 21 aprile scorso e che hanno omesso o pagato in ritardo le rate di luglio e settembre, il termine ultimo per la regolarizzazione è stato portato al 7 dicembre 2017;
• contribuenti rigettati: per i debitori che si sono visti rigettare la precedente domanda di definizione, in quanto non in regola con i pagamenti delle dilazioni in essere al 24 ottobre 2016, in sede di conversione sono stati modificati i termini per l'invio della nuova istanza e i termini di pagamento delle rate scadute e di quelle derivanti dall'adesione alla rottamazione. Il termine per l'invio della nuova istanza è stato prorogato dal 31 dicembre 2017 al 15 maggio 2018, con utilizzo del modulo presente sul sito web dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Invece, per quanto riguarda i termini di pagamento di tutte le rate scadute a fine dicembre 2016, comprensive degli interessi di mora, esse dovranno essere versate in un'unica soluzione, entro e non oltre il 31 luglio 2018, in luogo del 31 di maggio 2018 (gli importi da versare verranno comunicati dall'agente della riscossione entro il 30 giugno 2018, al posto del 31 marzo 2018). Mentre il pagamento delle somme derivanti dalla rottamazione dei carichi affidati a fine 2016, dovranno essere versate, per l'80%, in due rate di pari importo ad ottobre e a novembre 2018, e per il residuo 20% entro febbraio 2019. A queste, si aggiungono gli interessi di dilazione calcolati a partire dal 1° agosto 2017 (gli importi da versare verranno comunicati dall'agente della riscossione entro il 30 settembre 2018, in luogo del 31 luglio 2018);
• carichi 2017: le disposizioni riguardanti i carichi affidati all'agente della riscossione, nel periodo dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017, non hanno subito modificazioni in sede di conversione. Pertanto, per coloro che intendono usufruire della riapertura della procedura di definizione, l'istanza dovrà essere presentata entro il 15 maggio 2018, utilizzando la nuova modulistica presente sul sito dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, mentre la comunicazione delle somme da versare verrà trasmessa dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione entro il 30 giugno 2018. Il pagamento dovrà essere effettuato in un massimo di cinque rate, in scadenza nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018, nonché di febbraio 2019.
Infine, si segnala, per coloro che hanno aderito alla prima edizione della definizione agevolata dei carichi, che è stata posticipata al 31 luglio 2018 la scadenza dell'eventuale quarta rata, inizialmente prevista ad aprile 2018.
In sede di conversione, alle tre fattispecie già affrontate nella nostra news, ne è stata aggiunta una quarta, ossia la riapertura della definizione agevolata anche per tutti i contribuenti con carichi affidati all'agente della riscossione dal 2000 al 31 dicembre 2016, per i quali non è stata presentata domanda entro il 21 aprile scorso, termine ultimo di presentazione dell'istanza di adesione secondo la precedente procedura di definizione.
Per tali soggetti, la dichiarazione di adesione alla procedura di definizione agevolata dovrà essere presentata entro il 15 maggio 2018 ed entro il 30 settembre 2018 l'Agenzia comunicherà l'ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione; il relativo pagamento potrà essere effettuato in un'unica soluzione o in un massimo di 3 rate: l'80% delle somme dovute in due rate di pari ammontare, rispettivamente entro il 31 ottobre ed entro il 30 novembre 2018, mentre il restante 20%, in un'unica rata, entro il 28 febbraio 2019.
Invece, per quanto riguarda le fattispecie già affrontate nella nostra recente news, si riportano di seguito le modifiche intervenute, per lo più relative a spostamento di termini:
• mancati pagamenti delle rate: in sede di conversione, per i soggetti che hanno presentato per tempo l'istanza entro il 21 aprile scorso e che hanno omesso o pagato in ritardo le rate di luglio e settembre, il termine ultimo per la regolarizzazione è stato portato al 7 dicembre 2017;
• contribuenti rigettati: per i debitori che si sono visti rigettare la precedente domanda di definizione, in quanto non in regola con i pagamenti delle dilazioni in essere al 24 ottobre 2016, in sede di conversione sono stati modificati i termini per l'invio della nuova istanza e i termini di pagamento delle rate scadute e di quelle derivanti dall'adesione alla rottamazione. Il termine per l'invio della nuova istanza è stato prorogato dal 31 dicembre 2017 al 15 maggio 2018, con utilizzo del modulo presente sul sito web dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Invece, per quanto riguarda i termini di pagamento di tutte le rate scadute a fine dicembre 2016, comprensive degli interessi di mora, esse dovranno essere versate in un'unica soluzione, entro e non oltre il 31 luglio 2018, in luogo del 31 di maggio 2018 (gli importi da versare verranno comunicati dall'agente della riscossione entro il 30 giugno 2018, al posto del 31 marzo 2018). Mentre il pagamento delle somme derivanti dalla rottamazione dei carichi affidati a fine 2016, dovranno essere versate, per l'80%, in due rate di pari importo ad ottobre e a novembre 2018, e per il residuo 20% entro febbraio 2019. A queste, si aggiungono gli interessi di dilazione calcolati a partire dal 1° agosto 2017 (gli importi da versare verranno comunicati dall'agente della riscossione entro il 30 settembre 2018, in luogo del 31 luglio 2018);
• carichi 2017: le disposizioni riguardanti i carichi affidati all'agente della riscossione, nel periodo dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017, non hanno subito modificazioni in sede di conversione. Pertanto, per coloro che intendono usufruire della riapertura della procedura di definizione, l'istanza dovrà essere presentata entro il 15 maggio 2018, utilizzando la nuova modulistica presente sul sito dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, mentre la comunicazione delle somme da versare verrà trasmessa dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione entro il 30 giugno 2018. Il pagamento dovrà essere effettuato in un massimo di cinque rate, in scadenza nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018, nonché di febbraio 2019.
Infine, si segnala, per coloro che hanno aderito alla prima edizione della definizione agevolata dei carichi, che è stata posticipata al 31 luglio 2018 la scadenza dell'eventuale quarta rata, inizialmente prevista ad aprile 2018.